Un software video analisi può rivelarsi un elemento di importanza rivoluzionaria all’interno di un sistema di sicurezza. La semplice ripresa delle immagini tramite una o più telecamere, infatti, non è sufficientemente efficace. Ha una sua utilità solo a evento avvenuto, richiede la presenza continua di un essere umano e rende difficile l’individuazione del momento in cui sia avvenuto un evento e dei suoi responsabili, dovendo effettuare la ricerca tra filmati che possono durare decine e decine di ore.
Ecco perché tutto cambia quando il flusso video è processato con appositi software basati su intelligenza artificiale (Video Content Analysis) diventa possibile analizzare le immagini in maniera automatizzata, avvisando in tempo reale l’operatore qualora vengano rilevate potenziali minacce (rilevazione d’intrusione, controllo del traffico veicolare, prevenzione del crimine, protezione di persone e oggetti di valore). Contemporaneamente, permette di recuperare senza perdite di tempo le sequenze ricercate e di analizzare la scena fornendo elementi statistici e analisi di business intelligence.
Software video analisi: la tecnologia alla base
I sistemi di sicurezza all’avanguardia con video analisi si basano su tecnologie di intelligenza artificiale. In particolare, sulle tecniche di deep learning, che consistono nella creazione di algoritmi in grado di imparare dall’esperienza e di apprendere le informazioni direttamente dai dati elaborati dalle immagini, senza il ricorso a modelli matematici predefiniti.
La tecnica deep learning offre molti vantaggi rispetto a un tradizionale sistema di videosorveglianza. Grazie all’utilizzo di reti neurali si eliminano i problemi legati alle rapide variazioni della scena inquadrata, causate, ad esempio, da cambiamenti delle condizioni meteo, di illuminazione o da spostamenti della telecamera. Gli algoritmi alla base del sistema possono analizzare in tempo reale ogni singola immagine, senza utilizzare un modello della scena come riferimento, e rilevare con la massima affidabilità anche oggetti parzialmente sovrapposti, occlusi o fermi da tempo. Un ulteriore vantaggio di adottare tecniche di AI basate su reti neurali sta nel fatto che queste possono essere addestrate per svolgere una notevole varietà di attività.
Cosa permette di fare un software di video analisi
I software di video analisi basati su AI consentono di:
- rilevare persone o veicoli che accedono a un’area sorvegliata. Il soggetto viene individuato in base alla sua forma e il sistema può “inseguirlo” all’interno della scena (tracking) identificando eventuali accessi ad aree protette o interdette. La rete neurale può essere addestrata anche per riconoscere lo stato in cui si trova un oggetto o una persona, ad es. se una porta è aperta o chiusa, se una persona è in piedi o a terra. In tutti questi casi viene generato un allarme;
- attraversare una linea virtuale segnata all’interno dell’area protetta. La funzione è in grado di determinare la direzione di attraversamento di una persona o di un veicolo; di conseguenza si può scegliere se attivare l’allarme solo se viene rilevato un passaggio da una direzione verso l’altra o in entrambi i sensi;
- individuare un intruso che permane troppo a lungo nell’area protetta, mentre le persone che transitano per un tempo massimo predeterminato non generano l’allarme;
- proteggere le telecamere da atti vandalici;
- identificare oggetti rimossi o abbandonati: con questa funzione il software esegue uno scan della scena ripresa e memorizza lo stato degli oggetti in ogni punto dell’area. Se avvengono dei cambiamenti (ad es. oggetti che vengono rimossi dalla posizione originale o che entrano nella scena e poi sono abbandonati) si attiva l’allarme. Utilizzabile in musei, mostre d’arte, attività commerciali dove siano esposti oggetti di elevato valore o, per contro, per il controllo dell’abbandono di pacchi o borse sospetti nei luoghi pubblici o ancora lo scarico abusivo di rifiuti;
- rilevare fumo, gas, fiamme, completando con ciò le funzioni di sicurezza del sistema.
Come già accennato, il software permette anche di generare allarmi a cui conseguono una o più azioni, dall’invio di una notifica al server, software o digital video recorder, e conseguente avvio della registrazione, all’invio di email di allerta a un certo numero di utenti, fino alla richiesta di uscita del personale di sorveglianza per recarsi fisicamente sul luogo dove si è attivato l’allarme.