All’avvio dell’anno scolastico le scuole di Brescia non saranno più le stesse: negli ultimi 18 mesi Comune di Brescia e A2A Smart City le hanno trasformate in concentrati di tecnologia, pronte per operare da quest’anno scolastico – nel digitale come nel reale – come un network efficiente.
Dopo una gara europea, A2A Smart City ha avviato la realizzazione di un’infrastruttura per l’erogazione di servizi di connettività alle scuole di competenza del Comune. Sono 106 le scuole che sono state raggiunte dalla nuova infrastruttura di connettività in fibra ottica e dei relativi servizi: si tratta degli istituti di diretta competenza del Comune di Brescia, dunque dai nidi alle medie.
Cos’è Scuole in Rete
Scuole in Rete è un progetto di cultura dell’innovazione che attua la linea 1.2 “La città fa rete” contenuta nell’Agenda Digitale Urbana Brescia 2030 (disponibile sul sito dati.comune.brescia.it) i cui obiettivi sono:
Orientamento sulle scuole dei progetti di smart city, favorire la formazione di una rete scolastica di progetto in ambito smart city. Realizzare progetti di crescita delle conoscenze e competenze e in generale del “saper fare”. Due le condizioni fondamentali: l’accesso alla rete e la capacità di utilizzo della stessa. contrastare il digital divide e in quanto stimolo e promozione di nuovi stili di vita digitali che hanno un rilevante valore sia sociale che economico.
Il progetto intende contrastare il digital divide, ovvero l’insieme dei fattori che contribuiscono a una discriminazione nell’accesso, nella configurazione e nell’esercizio dei diritti configurabili on line. Per ovviare a questa che, di fatto, è una nuova forma di discriminazione sociale, il Comune opera a diversi livelli (infrastruttura, accesso, formazione) fornendo pari opportunità di accesso alle risorse della rete indipendentemente dalle condizioni soggettive di partenza (età, condizione economica, competenze, ecc.) o dai luoghi (scuole, biblioteche, sale civiche, sportelli per i servizi, ecc.).
Inoltre, promuove i nuovi stili di vita digitali per ragioni sociali (la connessione sempre e comunque è un elemento rilevante sia per l’utilizzo dei servizi sia il mantenimento della rete di relazioni personali) e per ragioni economiche (i nuovi servizi a valore saranno sempre più digitali).
Le 106 scuole cittadine la cui gestione è in carico al Comune oggi sono mondi isolati in edifici costruiti nell’epoca pre tecnologica. L’utilizzo delle ICT e di internet sono le condizioni essenziali per abbattere l’isolamento delle scuole (riducendo il digital divide) e migliorare la sicurezza (nelle due accezioni di safety e security), le condizioni di vita e la stessa didattica nelle scuole.
Il progetto è trasversale alle strutture organizzative comunali e vede coinvolti il Settore Informatica e Smart City, l’area Servizi Educativi e il Settore Edilizia scolastica e sociale.
La nuova infrastruttura digitale per le scuole
Tra le azioni previste una particolare importanza riveste la realizzazione di una infrastruttura tecnologica che collega in fibra ottica le 106 sedi scolastiche comunali, creando così le condizioni per la connessione in banda larga e ultralarga.
L’infrastruttura scolastica è stata progettata per essere integrata alla rete comunale, consentendo l’erogazione di servizi come quelli per la sicurezza e di emergenza che coinvolgono il Comune. Con il progetto Scuole in Rete, il Comune ha beneficiato di un abbattimento dei costi per la connettività: la spesa complessiva comunale si è infatti ridotta di 20.000 € l’anno.
Priorità è stata data alle sedi delle direzioni didattiche e alle scuole primarie e secondarie di I grado.
L’infrastruttura eroga sia servizi di base che evoluti.
Tra i servizi di base garantiti alle scuole ci sono infatti:
- Connettività su fibra garantita, inizialmente 10MB (5MB per sedi nidi e scuole dell’infanzia);
- Servizi di navigazione Internet protetti e sicuri;
- Distribuzione Wi-Fi (in media almeno tre access point integrati nel sistema BresciaWiFI per scuola)solo per le scuole primarie e secondarie di I grado. È stata data priorità alla copertura dei servizi amministrativi, dell’aula informatica e dell’aula magna;
- Altri servizi attivabili (ad esempio telefonia VoIP tra scuole);
- Videoconferenza/lezioni in streaming tra scuole.
- Tra i servizi evoluti che potranno essere convogliati sulla infrastruttura:
- Videosorveglianza a tutela del patrimonio;
- Gestione centralizzata dell’allarmistica antincendio e antintrusione (ad esempio sistemi di illuminazione d’emergenza ecc.);
- Gestione centralizzata della sensoristica di building automation per la sicurezza e il benessere (ad esempio controllo accessi, sensoristica ambientale ecc.)
- Supporto, anche formativo, all’utilizzo della rete per sperimentare nuove modalità della didattica in modo da togliere le scuole dall’isolamento (ad esempio uso di sistemi di comunicazione e scambio dati tra scuole per didattica, telefonia ecc.). Saranno sperimentati anche progetti con le città gemellate.
Nuovi scenari: un progetto pilota per la “scuola smart”
La nuova infrastruttura tecnologica (che prevede connettività ad alta velocità, espandibile ed integrata) crea le condizioni per abbattere l’isolamento delle scuole (riducendo il digital divide) e migliorare la sicurezza (nelle due accezioni di safety e security), le condizioni di vita e la stessa didattica nelle scuole.
Il progetto proseguirà subito con la realizzazione di un prototipo di “scuola smart”, per il quale è stata scelta la Bettinzoli, scuola secondaria di I grado in via Caleppe 13, associata dell’Istituto Comprensivo statale Sud 1 di Brescia Bettinzoli.
Su questa sede saranno innestate varie tecnologie per rendere più efficiente la gestione dell’edificio, migliorare i servizi e il benessere di chi la utilizza (docenti, personale, studenti), e per aumentare le capacità di utilizzo dell’infrastruttura tecnologica per finalità didattiche. Tra gli interventi previsti ci sono:
- copertura totale con Wi-Fi dell’interno ed esterno della scuola con la rete BresciaWifi;
- raccolta e centralizzazione dei segnali provenienti dai sistemi di rilevazione per la sicurezza e da altri sistemi (ad esempio funzionamento delle lampade di emer-genza, LIM, proiettori, ecc.);
- raccolta e centralizzazione dei segnali provenienti da altri sistemi per la rilevazione di parametri del benessere ambientale (ad esempio temperatura interna ed esterna, luminosità ecc.) o della efficienza energetica (ad esempio consumi elettrici ecc.);
- installazione di sistemi di rilevazione e centralizzazione di segnali (building automation) anche video (ad esempio sistemi antintrusione, videocamere per la sicurezza o per la tutela del patrimonio);
- supporto, anche formativo, all’utilizzo della rete per sperimentare nuove modalità della didattica (anche con le città gemellate) in modo da togliere le scuole dall’isolamento (ad esempio uso di sistemi di comunicazione e scambio dati tra scuole per didattica, telefonia ecc.).
La Bettinzoli sarà per Brescia un prototipo di “scuola smart”, un modello replicabile per tutte le sedi scolastiche comunali. Tra gli obiettivi del progetto ci sono il miglioramento della sicurezza, l’incremento del benessere e l’aumento delle potenzialità didattiche nelle scuole gestite dal Comune con l’utilizzo delle tecnologie in rete.
Il progetto prevede di implementare grazie ai servizi di connettività e di rete nuove soluzioni utilizzando le tecnologie dell’informazione e comunicazione, ben oltre quindi l’uso di internet per le attività amministrative. Inoltre, l’infrastruttura di rete fornirà, in prospettiva, parità di condizioni di accesso ai nuovi servizi per tutti gli studenti.
A seguire si procederà ad una valutazione dei risultati e dei costi e all’ estensione al resto del sistema scolastico.