Automazione della stalla, gli elementi di un moderno sistema di gestione

Automazione della stalla, gli elementi di un moderno sistema di gestione

Per gli allevatori poter contare sull’automazione della stalla è ormai una necessità: si veda il prezzo del latte alla stalla che da anni non raggiunge i 40 centesimi al litro, il numero di bovini per stalla in crescita per seguire logiche di economie di scala, e la manodopera specializzata che scarseggia. La tendenza, in Italia, come nel resto del mondo, è quella di aumentare l’automazione della stalla e abbracciare la zootecnia di precisione che, fra l’altro, aumenta il benessere degli animali e non ultimo, la produzione di latte.

 

Tutti i dati di una stalla tecnologica

 

Sono diverse le tecnologie che vanno nella direzione di un’automazione in stalla, si va dalla preparazione di una razione bilanciata alla mungitura con robot fino a sensori che tengono sotto controllo umidità, temperatura e presenza di gas nocivi.

 

L’allevatore, tramite software di elaborazione che si avvalgono di modelli e algoritmi, è facilitato nel compito di analisi dei dati da allerte che arrivano quando i parametri non sono corretti. Può prendere così decisioni tempestive per la salute della mandria e per la salvaguardia della produttività aziendale. Il suo monitoraggio è poi continuo, grazie a tablet e smartphone.

 

Automazione nella stalla per l’alimentazione

 

Robot su rotaia o semoventi per distribuire le razioni alimentari, preparate nell’area denominata cucina, sono sempre più diffusi anche nelle stalle italiane. Il robot andrà in autonomia a rifornirsi in cucina dove sono miscelati, secondo ricetta del nutrizionista, gli ingredienti (insilati, fieno essiccato e simili e concentrati e farine che arrivano dai silos). A seconda del modello di robot, la trinciatura e miscelazione può avvenire nel modulo di trasporto o in un carro stazionario.

 

Fra i vantaggi dell’automazione dell’alimentazione c’è l’incremento della frequenza di alimentazione, importante è poi monitorare la qualità degli ingredienti che si traduce in aumento di produzione di latte. Per rispondere a questa esigenza strumenti Nir portatili (tecnologia che utilizza radiazioni del vicino infrarosso) permettono, con un campionamento accurato, di conoscere la reale composizione di foraggi e concentrati.

 

Collari e sensori per prevenire malattie e monitorare i calori

 

Fra i fattori chiave di un’azienda di successo c’è l’efficientamento della gestione riproduttiva della mandria. Oggi esistono numerose possibilità per individuare il momento dell’estro e poter procedere a inseminazione artificiale. I Maa (Monitoraggio automatico delle attività) rilevano l’aumento dell’attività fisica dell’animale, uno dei segni secondari di calore, e permettono di individuare il momento dell’ovulazione.

 

Podometri e accelerometri rilevano gli spostamenti e possono essere applicati a collo, arti od orecchio. Fondamentale è poi tenere monitorata la ruminazione, variazioni nell’attività infatti sono segnali da cogliere immediatamente, forniscono preziose informazioni sullo stato di salute dell’animale. La maggior parte degli accelerometri in commercio consente di misurare anche i tempi dedicati alla ruminazione e rileva le variazioni di abitudini.

 

Automazione della stalla, i robot per la mungitura

 

I risultati del progetto Ticas, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che ha coinvolto gli allevatori della zona del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano, ha rivelato che sono 100 i robot di mungitura installati nell’area tipica. L’automazione della stalla, con i robot di mungitura, raggiunge il suo apice.

 

Fra i motivi di soddisfazione principali emersi da interviste agli imprenditori ci sono il benessere dell’animale, con la riduzione delle mastiti, la riduzione dell’uso degli antibiotici, una riduzione della manodopera. I robot in commercio si differenziano per il numero di postazioni a disposizione, per sistemi di lavaggio delle mammelle, per i diversi sistemi di attacco del gruppo mungitore. In linea di massima ogni imprenditore dovrà valutare, prima della scelta, le proprie esigenze. Fra i fattori influenzeranno la decisione ci saranno la dimensione della mandria, la necessità di riadattare la stalla e la propensione del personale all’analisi dei dati.

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