Le Smart Letter Box sono la versione intelligente delle cassette postali rosse di metallo un tempo quotidianamente utilizzate per l’invio di buste, piccoli plichi e cartoline. Dotate di tecnologie IoT e sensori ambientali, le nuove cassette si trasformano in centraline ambientali e allo stesso tempo supportano e agevolano i processi operativi legati alla corrispondenza.
Nell’ambito del progetto di installazione delle cassette smart e di sperimentazione di nuove tecnologie, è nata la collaborazione tra Poste Italiane e A2A che ha visto l’installazione di 50 cassette smart nelle province di Brescia e Cremona, basate sulla rete IoT di A2A Smart City.
L’obiettivo originario di Poste Italiane era rendere più efficiente il processo di ritiro della corrispondenza depositata dagli utenti nelle “cassette rosse”, rilevando la presenza di lettere al loro interno con l’obiettivo di ottimizzare il processo di raccolta e smistamento con benefici in termini di tempi e costi.
Ma l’apertura a sviluppare sempre nuovi scenari tipica dell’innovazione ha ben presto mostrato l’opportunità di affiancare ad un processo core-business più efficiente anche ulteriori e nuove modalità di utilizzo delle cassette postali, sfruttandone la capillare presenza per abilitare azioni di informazione sul territorio e l’utilizzo di sensori e di tecnologie che le rendessero intelligenti.
Le nuove Smart Letter Box infatti hanno in dotazione:
- Sensore rilevamento corrispondenza
- Sensore temperatura e umidità
- Sensore inquinamento
- Monitor per comunicazioni di servizio (ad esempio per comunicazioni locali nei piccoli comuni)
Il progetto rientra nel processo di innovazione di Poste Italiane di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità, e in particolare dimostra l’impegno a favore dei Piccoli Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti, promosso sull’intero territorio nazionale negli ultimi anni.