< Indietro
< Indietro
Andare oltre i tradizionali sistemi di sicurezza urbana significa entrare nella sfera delle smart city, le città intelligenti nelle quali i vari elementi sono interconnessi e generano enormi moli di dati, dati che possono essere utilizzati per gli scopi più diversi: dalla progettazione di nuovi servizi al miglioramento di quelli esistenti. L’evoluzione tecnologica degli apparati disponibili sul mercato consente così nuove opportunità per rendere più sicure le città.
Le principali tecnologie che abilitano i nuovi servizi di sicurezza urbana sono Internet of Things (IoT), intelligenza artificiale (AI) e Big Data Analytics. Al cuore di questi sistemi ci sono quindi i dati, siano essi immagini, rilevamento di accessi, operazioni finanziarie. Altre tecnologie di supporto sono le infrastrutture IT e di comunicazione (reti IP e mobili, ad esempio la nascente 5G), ma anche sensori e attuatori. Tutte tecnologie abilitanti che costituiscono un articolato framework ICT, ovvero una rete intelligente di oggetti e macchine connessi per la trasmissione di dati utilizzando soluzioni wireless e sistemi di archiviazione in cloud.
La videosorveglianza è l’elemento cardine per un controllo accurato del territorio con l’obiettivo di prevenire atti criminosi, quindi come efficace deterrente, o come strumento per l’individuazione dei responsabili di tali atti. L’evoluzione della tradizionale videosorveglianza è la video analisi, potenziata grazie a algoritmi di intelligenza artificiale che permettono innumerevoli applicazioni per la sicurezza urbana. Alcuni esempi sono la prevenzione di atti criminosi o, in generale, vietati, ma anche di disastri naturali.
Tuttavia, non è solo la videosorveglianza a rendere le città più sicure. Altri elementi sono, ad esempio, i semafori e i lampioni intelligenti, dotati cioè di funzioni che ne adattano il funzionamento in base a determinate condizioni, aumentando così la sicurezza degli abitanti o degli automobilisti.
Parlare di dati in un contesto urbano implica naturalmente una riflessione sulle norme relative alla privacy. Tra quelle che regolano gli impianti di videosorveglianza troviamo:
La gestione delle informazioni deve avvenire nel rispetto dell’articolo 5 del GDPR (principi di liceità, necessità, proporzionalità alla base di qualsiasi trattamento di dati).
Particolare attenzione infine deve essere posta sulle attività di base per migliorare i livelli di sicurezza urbana, ad esempio:
Solo su un impianto solido e integrato di tali attività le nuove tecnologie possono essere davvero d’aiuto e fare la differenza nelle città del futuro.
Vuoi rimanere sempre aggiornato sui nostri progetti?